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Facebook, le Storie ora sono pubbliche: cronache effimere visibili a tutti

Facebook, le Storie ora sono pubbliche: cronache effimere visibili a tutti
I contenuti pubblicati tramite Messenger e visibili finora solo agli Amici, o a un gruppo di essi, possono ora essere resi disponibili a chiunque disponga di un profilo sul social di Menlo Park. Un modo per spingerne l'adozione
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ANCHE le Storie di Facebook ora sono pubbliche. L’inverno e la primavera 2016-2017 sono stati, si sa, le fasi dell’ubriacatura da Storie, quelle funzionalità che consentono di raccontare ai propri follower (ma anche al mondo, per esempio corredandole su Instagram di adesivi e hashtag giusti) le proprie giornate. Su Facebook, invece, la funzionalità era rimasta limitata agli amici o a un sottoinsieme di essi. Non c’era insomma modo, fino a oggi, di renderle pubbliche.
 
TechCrunch e il ricercatore Carlos Gil hanno scovato la novità, ottenendo poi una conferma direttamente da Menlo Park. Per rendere una Storia pubblica occorre pubblicarla normalmente e poi rientrarci modificando le Impostazioni, cliccando sui famosi tre puntini, e cambiandone la visibilità – come per ogni altro contenuto rilanciato sulla bacheca – da “Amici” a “Pubblico”. Da quel momento chiunque disponga di un profilo Facebook potrà visualizzare tutti i contenuti pubblicati nelle precedenti 24 ore. Stesso percorso, ma all’inverso, per tornare indietro e “nascondere” quelle Storie agli occhi collettivi. Il contatore delle visite dirà quanti amici hanno visualizzato la Storia e quanti “esterni”, per così dire, sono atterrati sulla cronaca delle proprie giornate.
 
Pur molto utilizzate – difficile d’altronde che su una platea di due miliardi di utenti mensili una qualche funzionalità risulti poco sfruttata – le Storie su Facebook non sembrano aver fatto breccia come su Instagram, dove si legano meglio alla grammatica della piattaforma. Il colosso non ha per esempio mai diffuso numeri precisi sul tema, come ha invece fatto con Instagram (dove sono 250 milioni gli utenti quotidiani delle Storie). La novità, ancora non disponibile ovunque, serve dunque a spingerne l’adozione, puntando per esempio su celebrità e figure di rilievo pubblico o del mondo dei media. Ancora nulla da fare, invece, per la Pagine, che per il momento non hanno la possibilità di pubblicare Storie.